lunedì 16 settembre 2024

secondo capitolo: nei seguenti "passim vagantes" solo caos,disobbedienza , disordine,immediatezze




In memoria di Domenico, vittima due volte: di uno Stato troppo buono e troppo crudele


Di Domenico non seppi più nulla fino a quando, siamo alla fine degli anni Ottanta, non lessi sul giornale che un soldato di leva, proprio lui, aveva lasciato il proprio posto di guardia e con il fucile a tracolla si era recato in un bar per giocare al flipper. Al barista aveva solo detto che gli faceva male la testa e che era stanco. Sparerà, uccidendolo, al proprio capitano che, avvertito, si era recato nel medesimo bar per convincerlo a tornare in caserma. Poco dopo Domenico sarà ucciso a sua volta da una squadra di carabinieri che in assetto di guerra gli spareranno una raffica di pallottole.


Giuro che Domenico era un ragazzo davvero buono, mite e buono e per questo probabilmente vittima di quel feroce bullismo che nelle nostre caserme di allora non mancava e che riservava ai troppo buoni e remissivi sofferenze di ogni genere, compresa quella di costringerli a turni di guardia assidui e senza alcun rispetto per la dignità di un ragazzo che, pur soffrendo di crisi epilettiche e rassomigliando come una goccia d’acqua al giovane Antonio Ligabue, era stato ugualmente arruolato e al quale era stata negata perfino la soddisfazione di essersi conquistato, per proprio merito, la licenza di scuola media.


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dodecaedro romano romano conservato nel castello di Saalburg nell'Assia, poco distante da Bad  Homburg(Germania) 


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Quando #AlbertEinstein e #CharlieChaplin si incontrarono nel 1931, Einstein disse a Chaplin: "quello che ammiro di più della tua arte è la sua universalità. Non dici una parola, ma il mondo ti capisce."

"È vero." Rispose Chaplin, "ma tu sei ancora più da ammirare. Il mondo intero ti ammira, ma nessuno ti capisce."

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[il filosofo] " in  nessun caso confonde i suoi fini conquelli di uno Stato, né con gli scopi di un ambiente, poiché sollecita nel pensiero forze che  si  sottraggono  all’obbedienza  come  alla colpa, e riveste l’immagine di una vita al di là del bene e del male, rigorosa innocenza senza merito né colpevolezza. Il filosofo può abitare diversi ambienti, ma al modo di un eremita, di un’ombra, viandante, inquilino di pensioni ammobiliate.(G. Deleuze, Spinoza. Filosofia pratica)

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Il biopic "Maria" di Jessica Palud, presentato al Festival del cinema di Cannes, racconta dell’aggressione subita da Maria Schneider da parte di Marlon Brando, durante la più celebre scena di "Ultimo tango a Parigi" di Bertolucci


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