sabato 25 giugno 2022

Citazioni "un po' così" tra follia e fiaba iniziatica. ( seconda parte. 25 giugno 2022)

 

La prima parte sta in 

https://lapocrifo.blogspot.com/2022/06/citazioni-un-po-cosi-tra-follia-e-fiaba.html





Aveva imparato che i sogni non erano altro che lontani, seducenti castelli in aria, che nessun desiderio al mondo poteva far scendere sulla terra. E se vi si abbandonava, lo faceva con inquietudine e malgrado il biasimo di una voce interna che non cessava di rimproverarle di essere come l'alcolizzato, che sa che la sua passione è la sua rovina e che ogni nuova ubriacatura sottrae forze al suo debole organismo per aumentare invece quelle della sua intemperanza; la voce però l'ammoniva invano, perché vivere sobri, senza il vizio radioso dei sogni, era come non vivere: la vita non aveva altro valore che quello che le davano i sogni.

Identificata una particella che esiste solamente per un miliardesimo di miliardesimo di secondo- 23 Giugno 2022




Un team di scienziati dell’Università Statale dell’Iowa ha confermato l’esistenza, fino ad ora sempre ipotizzata, di una particolare particella. James Vary, docente di fisica e astronomia, aveva per primo ipotizzato l’esistenza del tetraneutrone, una particella con una vita brevissima, un miliardesimo di miliardesimo di secondo. La scoperta sperimentale appena annunciata di un tetraneutrone apre le porte a nuove ricerche e potrebbe portare a una migliore comprensione di come l’universo si sia formato.


https://www.scienzenotizie.it/2022/06/23/identificata-una-particella-che-esiste-solamente-per-un-miliardesimo-di-miliardesimo-di-secondo-4556726?fbclid=IwAR0n71YHPGmibjvQv-Zd1BP2KnseQ_Y3T7WH_VCR-ILow7Nnpf4tU1dqQfc



Storia di una Strega.  

Non aver fretta, e non aver paura.

Scegli quello che ti sembra giusto, ma, ogni tanto, quando puoi, anche quello che ti fa felice.

Se non ti vengono le parole, lascia che siano i tuoi occhi a parlare. E impara a leggere gli occhi degli altri, impara a capire quel che non ti dicono.

Ascolta il silenzio, fagli tutte le domande più scomode che ti vengono in mente. Non lasciarti fermare dalla paura per fare le cose che devono essere fatte.

Scappa quando devi, fermati quando puoi: c'è un momento per seminare e un momento per raccogliere - impara a distinguerli, impara ad assaporare entrambi. 

Ascolta il tuo corpo e rispettalo: riposati quando te lo chiede, mangia quando hai fame e ogni tanto ubriacati - di vino, di amore o di qualche sogno. Cammina da sola su una spiaggia o in mezzo ad un bosco, piangi se ne hai voglia - ma cerca sempre di ridere di più. 

Lascia correre ma non dimenticare: pretendi rispetto ma domandati se anche tu lo porti. Impara ciò che ogni botta ha da insegnarti ma non accettare le ingiustizie. 

E ricorda sempre che ciò che ti rende strana o diversa non è necessariamente una debolezza. 

(Catherine Black)


https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=pfbid02NxU3LKFC8GPb4FhJoVHEN9nLSRJRshePDhDgqHv8msz3qiPKpXpi6uk5DqiPnVqbl&id=564857406994010



Due Coglioni, in nome e per conto di un’umanità di affini, esprimono il proprio "scoglionamento" su questioni ordinarie e si interrogano, da par loro, sui massimi sistemi.

Dall’uno al molteplice, da Platone a Rino Gaetano, dal misurabile all’immenso, per arrivare a comprendere che nella vita ci vogliono almeno tre C: Coglioni, Culo e una terza, a scelta. Noi ci mettiamo il Cuore, perché siamo Due Coglioni.

Un piccolo saggio di filosofia di vita da leggere
Un piccolo saggio di filosofia di vita (in versione eBook - formato ePub), irriverente e divertente, mai volgare, anzi di assoluta piacevolezza e levità, in cui ogni pagina offre spunti di riflessione su temi di ordinaria e universale quotidianità. Riesce difficile attribuire a uno dei due autori la palma di “migliore”, tanto perfetta è la fusione tra il tratto essenziale e godibile di Gerry Turano e la descrizione concisa, ilare e filosoficamente ineccepibile di Francesca Romana Mormile. Il tutto condito da titoli d’Autore che stimolano il desiderio di raggiungere subito l’ultimo rigo di ogni pagina, e lasciano il desiderio di tornare a rileggerla per goderne ancora. 


https://www.darioflaccovio.it/ebook/1220-due-coglioni-prontuario-di-etica-del-cazzeggio.html



Unicorno in grembo a una vergine

http://enluminures.fr/portfolio/licorne-vierge-enluminure/




Di Emil Cioran 




Casa di Patti Smith a Rockaway beach.




“Il sogno di Dante” ( titolo completo dell’opera: Dante’s Dream at the Time of the Death of Beatrice) è un dipinto (olio su tela, cm 216 × 312,4) realizzato nel 1871 dal pittore e poeta britannico, tra i fondatori del movimento artistico dei Preraffaelliti, Dante Gabriel Rossetti, ed attualmente conservato presso la Walker Art Gallery, di Liverpool, nel Merseyside, in Inghilterra.




venerdì 24 giugno 2022

Citazioni "un po' così" tra follia e fiaba iniziatica. (prima parte. 24 giugno 2022)

Sulla simbologia sacra del mosaico pavimentale della Cattedrale di Otranto



Iscritto nel piano della chiesa, il corpo di Cristo è come ‘inchiodato’ alla croce degli assi del cielo: la sua testa riposa a Est, i suoi piedi sono disposti a Ovest, e le sue braccia si stendono verso il Nord e il Sud. La corrispondenza fra la croce cardinale e la croce della Passione viene attestata dalla tradizione. Secondo i Padri della Chiesa Girolamo e Basilio, la croce degli assi celesti è la prefigurazione, nel cosmo, della croce del martirio alla quale fu inchiodato il Salvatore. »



https://axismundi.blog/2019/02/27/sulla-simbologia-sacra-del-mosaico-pavimentale-della-cattedrale-di-otranto/?fbclid=IwAR0qZVSQ_aosTTSB454VRu12ceKCsZqdC3eHsN3ugPI_HVAYaG8qNQm9Mjs



antica iscrizione iraniana: Una pietra che può trovare posto in un muro non rimarrà mai inutilizzata.

https://www.expartibus.it/dalla-pietra-grezza-alla-pietra-levigata/


dopo Terzia non viene Quadranzia...









Aurummedievalis
KING DAVID PLAYING THE HARP .
FRENCH circa 1277-1286

Bushido - La via del Samurai

Per quanto riguarda le battaglie, quando si presentano poco impegnative, dovremmo mettere gli altri in prima fila. Ma nelle situazioni difficili, anche se di cento volte più critiche, dovremmo essere risoluti ad agire in prima persona.
Shiba Yoshimasa


SIMBOLISMO DELLE BIFORE NELLE CHIESE MEDIEVALI


La bifora, finestra a due aperture separate sorrette da un sostegno verticale centrale, è presente in innumerevoli strutture di epoca medioevale. Al centro della struttura il simbolo della Croce del Calvario evoca il Cristo e il Segno del Figlio dell’Uomo che apparirà in cielo alla fine dei tempi.


Numerose le protomi leonine connesse al Cristo “leone di resurrezione”, le ruote a sei raggi in analogia con il chrisma, l’iconografia di Giano con protomi umane che indicano le diverse età e richiamano il Cristo “che fu, che è e che viene”.


Ulteriori simboli, nella loro varietà, sono connessi al tema della “porta” (“Io sono la porta”, Gv. 10,7-9), al tema mistico delle “porte celesti”, al tema del “due in uno”, della molteplicità che si fonde nell’unità ed evidenziano il rapporto tra la dimensione terrena degli uomini e quella celeste della divinità.




Il popolo dei Rom (gli Zingari), con il suo peregrinare dall'Asia all'Europa, ha tramandato e diffuso una grande tradizione magica legata ai problemi e alle condizioni della vita quotidiana. Nella Magia degli Zingari Leland ci permette di entrare nel fantastico universo degli Zingari e ci offre un vasto panorama della loro tradizione magica anche nelle sue applicazioni pratiche, nelle opere segrete, nelle evocazioni di spiriti semplici, angeli e demoni: incantamenti, fatture, scongiuri, operazioni, formule magiche, ricette contro la mala sorte e il malocchio sono presentate al lettore in modo suggestivo, chiaro e comprensibile. 


The Summer Solstice.

Painting by William Blake: Oberon, Titania and Puck with Fairies Dancing


Joyous Midsummer, Northern Hemisphere folks! 
“Oh, do not tell the Priest our plight,
  Or he would call it a sin;
But--we have been out in the woods all night,
  A-conjuring Summer in!
And we bring you news by word of mouth-
  Good news for cattle and corn--
Now is the Sun come up from the South,
  With Oak, and Ash, and Thorn!”

-R. Kipling

Gioiosa mezza estate, gente dell'emisfero settentrionale! 
"Oh, non dite al sacerdote la nostra situazione,
  o la chiamerebbe peccato;
Ma... siamo stati fuori nei boschi tutta la notte,
  a immaginare l'estate!
E vi portiamo notizie a voce...
  Buone notizie per il bestiame e il grano.
Ora il sole è sorto dal sud,
  con querce, frassini e spine!".



martedì 14 giugno 2022

Claudio Cerasa(direttore del Foglio ) “UNA MAGISTRATURA CON TROPPO POTERE È UN PROBLEMA PER LA DEMOCRAZIA”






Indipendentemente dal raggiungimento del quorum e quindi dall’esito del referendum, perché secondo te il sistema giudiziario ha bisogno di una riforma? Qual è l’urgenza più impellente?

Il sistema giudiziario ha bisogno sicuramente di riforme capaci di far diminuire il peso delle correnti della magistratura, riforme che possano permettere al potere legislativo di non essere costantemente ostaggio del potere giudiziario. Il sistema ha quindi bisogno di avere una vera separazione dei poteri, di avere riforme che non permettano ad un magistrato di indagare chiunque sulla base di teoremi e non di prove. Giovanni Falcone diceva che la cultura del sospetto non è l’anticamera della verità ma è l’anticamera del khomeinismo. Questo è ciò che dovrebbe cambiare. Questo è ciò che dovrebbe essere cambiato. Questo è ciò che dovrebbe essere insegnato alle nuove generazioni. Perché prima ancora delle riforme il punto vero è questo: in Italia ci dovrebbe essere una grande svolta culturale che dovrebbe venire dall’interno della magistratura, le riforme sono sicuramente importanti per gli equilibri del sistema, ma se non saranno i magistrati a capire quali sono i limiti che loro stessi devono porsi, senza capire che è un problema per la democrazia avere una magistratura che ha troppo potere, che non si sa autocontrollare e che vede qualsiasi valutazione esterna come lesa maestà, senza capire tutto questo il nostro Paese, dal punto di vista giudiziario, è completamente fottuto. Un elemento di ottimismo però c’è. Non tanto nel referendum, dove il problema, rispetto ai quesiti sulla giustizia, non è stato un complotto organizzato contro il referendum, ma è stato l’autocomplotto organizzato dalla Salvini e Associati, perché la Lega, come ha ricordato lunedì l’avvocato Gian Domenico Caiazza, non ha mai nemmeno depositato le firme raccolte, perdendo così il diritto alle tribune referendari e perché la stessa Lega che, nei giorni pari si presenta come garantista, nei giorni dispari invita a buttare le chiavi di chi si trova in carcere. L’ottimismo non è qui, ma è in un piccolo dettaglio sfuggito a molti: quando l’Anm, qualche settimana fa, ha convocato lo sciopero generale dopo tanti anni, solamente il 48% degli iscritti ha scelto di aderire. Una percentuale infinitamente più bassa rispetto all’85 per cento delle adesioni raccolto 12 anni fa, ai tempi dell’ultimo sciopero generale.


https://www.glistatigenerali.com/editoria_societa-societa/cerasa-una-magistratura-con-troppo-potere-e-un-problema-per-la-democrazia/

domenica 5 giugno 2022

Dag Hammarskjöld---Tracce di cammino[






Noto per la sue straordinarie qualità diplomatiche, che lo hanno portato nel 1953 a diventare (un po' a sorpresa) Segretario generale dell'Onu, Dag Hammarskjöld risulta da questo diario, che ha suscitato all'atto della pubblicazione peraltro postuma enorme scalpore, una personalità dotata di una fede profonda che sfocia in una autentica tensione "mistica". Proveniente da una famiglia aristocratica svedese, Hammarskjöld ha occupato nella sua nazione ruoli di primo piano nell'ambito della vita economicofinanziaria e politica, rivelandosi un grande servitore dello Stato dotato di altissimo senso morale. La sua attività presso le Nazioni Unite è stata contrassegnata da un impegno singolare e disinteressato per lo sviluppo dei popoli e per la pace, al punto che nel 1961, l'anno della sua morte avvenuta in circostanze misteriose un incidente aereo la cui causa è tuttora oscura nel corso di una missione in Congo gli venne assegnato il premio Nobel per la pace "alla memoria". Un politico e un diplomatico di grande respiro, dunque. Ma, al di là di queste innegabili doti che facevano di lui un personaggio affascinante, ciò che emerge da questa raccolta di pensieri, che ricoprono un arco temporale piuttosto ampio dal 1925 al 1961 e che costituiscono, come si è detto, una sorta di diario, è lo spessore spirituale di un uomo, che non ha mai smesso di coltivare, anche in contesti difficili e dispersivi, la propria vita interiore. Rifacendosi alla lezione dei grandi mistici medioevali e all'imitazione di Cristo, il testo da lui più citato e che portava sempre con sé, Hammarskjöld ci aiuta a penetrare nel vivo dell'esperienza religiosa, che è esperienza di Dio nel profondo di sé, è il sentirsi abitati da Lui, e l'abbandonarsi di conseguenza con fiducia al Suo volere.


Ma egli ci ricorda, nello stesso tempo, che la possibilità di vivere tale esperienza è strettamente dipendente dalla capacità che abbiamo di entrare in noi stessi, di compiere quel viaggio nelle profondità dell'anima che ci mette in condizione di scoprire la nostra identità e di aderire alla nostra vocazione. Ci ricorda, in una parola, che l'incontro con Dio implica la coltivazione di una esperienza di solitudine, che, lungi dall'isolarci dagli altri, ci mette nella condizione di coglierne i veri bisogni e di condividerne le più nobili aspirazioni. Dì qui nasce l'impegno nei confronti della comunità umana che ha contraddistinto l'attività quotidiana di Hammarskjöld. Un impegno che si è tradotto nell'assunzione dell'atteggiamento evangelico del servizio il supporto teorico è l'etica di Albert Schweitzer alla quale egli fa sovente riferimento e che aveva la sua sorgente nella rinuncia alla ricerca del successo personale per mettere al centro il bene degli altri, in particolare di coloro che vivono singoli o popoli in condizione di precarietà e di marginalità sociale: "Esiste veramente solo ciò che è di altri scrive Hammarskjold nel suo diario perché soltanto quel che hai donato sia pure nella gratitudine del ricevere si innalzerà dal nulla che un giorno sarà la tua vita" (p. 58).

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Muore nella notte tra il 17 e il 18 settembre 1961 in un incidente aereo – le cui cause non saranno mai del tutto chiarite – a Ndola (nell'attuale Zambia) nel corso di una missione per risolvere la crisi congolese. L'ipotesi di un possibile attentato al suo aereo, pur non essendo dimostrabile, non è mai stata dissipata.

In quell'anno gli verrà attribuito il Premio Nobel per la Pace alla memoria, "in segno di gratitudine – come dirà la motivazione del Comitato per il Nobel – per tutto quello che ha fatto, per quello che ha ottenuto, per l'ideale per il quale ha combattuto: creare pace e magnanimità tra le nazioni e gli uomini".

l giorno dopo l'incidente l'ex presidente degli Stati Uniti Harry Truman dichiarò alla stampa che Hammarskjöld: "Era sul punto di ottenere qualcosa quando l'hanno ucciso. Notate che ho detto 'quando l'hanno ucciso'." Truman si è sempre rifiutato di fornire ulteriori dettagli o di tornare sull'argomento, ma le sue parole hanno dato adito a sospetti e ricostruzioni alternative per anni.

Le circostanze della sua morte non sono mai state ufficialmente chiarite, ma i dubbi sono ormai radicati nel pensiero di molti storici:

«E ora, dopo quarant'anni, nelle pagine molto interne dei giornali, leggiamo quello che abbiamo sempre saputo: che l'Union Minière condannò a morte (per "incidente aereo") anche Hammarskjöld, il segretario generale dell'ONU, colpevole di opporsi alla secessione del Katanga, preda avita dell'Union Minière» (Luciano Canfora-  Critica della retorica democratica, 2002)
Durante la lavorazione del documentario Cold Case Hammarskjöld del danese Mads Brügger sarebbero emersi nuovi indizi che punterebbero verso un pilota belga, all'epoca al servizio dei ribelli separatisti, su cui già a suo tempo erano circolate voci di un possibile coinvolgimento

***

„Una fiaba da raccontare: quella di una corona che era talmente pesante da poter essere portata solo da chi fosse completamente dimentico del suo splendore.“

Fonte: https://le-citazioni.it/frasi/1545774-dag-hammarskjold-una-fiaba-da-raccontare-quella-di-una-corona-che/

„Nel nostro tempo la via della santità passa necessariamente attraverso l'azione

Abusare della parola equivale a disprezzare l'essere umano. Mina i ponti, avvelena le fonti.


„Solo la mano che cancella può scrivere la verità.“



Non possiamo permetterci di dimenticare nemmeno l'esperienza più penosa.“

Merita il potere solo chi ogni giorno lo rende giusto