lunedì 19 dicembre 2022

Nelle librerie di famiglia due libri del mio papà(+1979) .


La pace come dimensione dello spirito 

Atti del Convegno di studio tenutosi a Roma nei giorni 26 e 27 maggio 1967. A cura del Comitato Cattolico Docenti Universitari. COLLANA: Temi e discussioni.

BOLOGNA, Ed. IL MULINO, 1967



PER UN MODELLO MODERNO DI LIBERALISMO PROPRIO DEGLI ANNI SETTANTA.:

Armando Frumento 

Editore: Fondazione Einaudi,, Roma, 1970


mercoledì 14 dicembre 2022

Nelle librerie di famiglia. tre libri della nostra nipotina



Das Meermädchen-Internat: Ein Delfin fürs Leben

Wie glitzerwasserschön sind wahre Freunde! Alarm im Meermädchen-Internat: Alani ist verschwunden! Niemand weiß, wo sie steckt. Selbst ihre beste Freundin Tay nicht, die sorgenvoll in Korallenkrone auf sie wartet. Doch einer weiß es: der geheimnisvolle Delfin Finn. Alani wurde entführt, und er kennt den Weg zum Palast, in den sie gesperrt wurde. Gegen einen cleveren Delfin hat auch ein zwielichtiger Entführer keine Chance. Und so wird Alani dank Finn gerettet. Der 3. Band der Unterwasserwelt-Serie: Das perfekte Mädchenbuch, das zum Träumen einlädt!

Quanto è bella l'acqua scintillante dei veri amici! Allarme nel collegio Meermädchen: Alani è scomparsa! Nessuno sa dove sia. Nemmeno la sua migliore amica Tay, che la sta aspettando con ansia a Coral Crown. Ma una persona sì: il misterioso delfino Finn. Alani è stata rapita e lui conosce la strada per raggiungere il palazzo dove è stata rinchiusa. Anche un losco rapitore non ha alcuna possibilità contro un abile delfino. E così, grazie a Finn, Alani viene salvata. Il terzo volume della serie Mondo sommerso: il libro per ragazze perfetto che invita a sognare!

Tradotto con www.DeepL.com/Translator (versione gratuita)







Un libro di narrativa illustrato per bambini dai 9 anni, perfetto per gli amanti dei misteri e per chi è in cerca di avventure. Un libro che, attraverso una storia fantastica, tratta tematiche profonde e centrali nel mondo di oggi, come il bullismo, la paura e il coraggio. Che cosa si trova in una biblioteca normale? Libri ordinati e ben sistemati sugli scaffali, lettori silenziosi e roditori discreti. Eliott, invece, scopre un esercito di topi meccanici, un direttore rockettaro tatuato e libri straordinari. Gli passerà tra le mani anche una misteriosa guida per la sopravvivenza, che forse gli tornerà utile...


Le Fiabe russe (russo: Народные Русские Сказки) sono una collezione di 640 storie russe, raccolte da Aleksandr Afanas'ev e pubblicate tra il 1855 e il 1863. Si tratta probabilmente della più grande raccolta di fiabe che sia stata compilata da una sola persona





domenica 11 dicembre 2022

Riordino delle librerie del pensionato e della moglie




Giappone, fine Ottocento. Yuko, diciassettenne ribelle, lascia la famiglia per diventare poeta. Ma la sua poesia, dedicata interamente alla neve, è troppo bianca, e per imparare a darle colore Yuko deve seguire gli insegnamenti del vecchio poeta Saseki, ormai divenuto cieco. Saseki, attraverso il racconto della sua passione per Neve, una ragazza bellissima venuta dall'Europa e scomparsa mentre cercava di attraversare un precipizio sospesa su una fune, insegna a Yuko la forza e la potenza dell'amore. E con questo insegnamento Yuko diverrà non solo un grande poeta ma - cosa più importante - un essere umano capace di amore.


un giovane ragazzo di nome Yuko (ma quanto mi piacciono i nomi giapponesi) che vuole diventare un poeta, suo padre un giorno quando compì diciassette anni gli chiese cosa volesse fare, perché da diverse generazioni i membri della famiglia Akita si dividevano tra religione e esercito, ma lui non interessava ne uno ne l’altro, lui voleva essere un semplice poeta, un poeta di poesie che cantano lo splendore e la bianchezza della neve. Poi il padre gli disse:
“La poesia non è un mestiere. È un passatempo. Le poesie sono acqua che scorre. Come questo fiume.”

Yuko tuffò lo sguardo nell’acqua silenziosa e lesta.

Poi si voltò verso il padre e disse:

“È esattamente quello che voglio fare. Imparare a guardare il tempo che scorre.”



notizie su. Maxence Fermine


Dopo aver trascorso parte della sua infanzia a Grenoble, si trasferisce a Parigi, vivendovi per 13 anni. Riesce a iscriversi alla facoltà di Lettere per un anno, poi decide di partire per l'Africa, per lavorare in un ufficio in Tunisia. Dopo il successo di Neve (tradotto in 17 lingue), si è dedicato completamente alla scrittura di romanzi. Attualmente vive in Savoia con la sua famiglia e lavora dal 2010 come reporter per l'Alpes Magazine.

mercoledì 7 dicembre 2022

Testi di Antica Filosofia ( non di filosoia antica) nelle librerie del pensionato e della. moglie





Armando Carlini - Avviamento alla Filosofia - Ed. Sansoni 1937




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Nelle librerie del pensionato e della moglie.. è presente un noto falso editoriale ,a suo tempo di grande impatto

Il celebre falso: Enrico Berlinguer- Lettere agli eretici-Einaudi Nuovo Politecnico- 1977



Lettere agli Eretici, Epistolario con i dirigenti della nuova sinistra italiana è un celebre falso editoriale del 1977 (attribuito a Pierfranco Ghisleni). L’autore si firma Enrico Berlinguer e pubblica un falso numero 99 della collana Nuovo Politecnico di Einaudi.

Sono otto lettere apocrife di Enrico Berlinguer ad alcuni dirigenti della nuova sinistra italiana, Marco Pannella, Goffredo Fofi, Adele Faccio, Angelo Pezzana, Andrea Valcarenghi, Antonio Negri, X e “indiani metropolitani”, … propongono alla riflessione pubblica le modalità possibili di gestione del potere nella realtà italiana degli anni ’70. Le lettere sono precedute da una Presentazione (altrettanto falsa) dell’editore Giulio Einaudi.


SUCCESSIVAMENTE 

Il Caso Berlinguer e la Casa Einaudi 1977 è la risposta dell’autore anonimo delle Lettere a Giulio Bollati, direttore di Tuttolibri che si affannava a costruire un identikit del falsario…

Straordinario nella risposta  dell'autore anonimo a Giulio Bollati il seguente passaggio

"Come tanti diligenti scolaretti di teologia, voi vi ponete, di fronte alle birbonate che vi gioca la realtà, che non capite, questa maliziosa e ricorrente questione metafisica. Tutto ciò che sfida le vostre certezze progressiste dev'essere immediatamente ricondotto ai minimi termini di questo dilemma: " di destra " o " di sinistra "? E, sotto la mannaia della vostra critica senza concessioni, la risposta, che precede sempre la domanda, è sempre la stessa: " di destra ". A vostra attenuante, va detto che è lungi da voi progressisti non solo la pretesa di avere qualche apparenza di ragione che giustifichi la conclusione, ma non v'importa nemmeno di simulare un ragionamento; ciò che importa è la conclusione, che è: " di destra ". Poiché questa magica formula è l'unica capace di rassicurare la vostra falsa coscienza, e poiché la vostra cattiva coscienza non domanda altro che di essere rassicurata, voi non esitate a pronunciarla ogni-qualvolta la realtà vi inquieta;

le due lettere  si riscontrano al seguente link




Al seguente link si può scaricare senza oneri l'intero libro 







martedì 6 dicembre 2022

Dalle librerie di famiglia del pensionato. (James Hillman. Romano Màdera.-- Karl Popper)


 Il potere. Come usarlo con intelligenza


Rizzoli Editore  anno 2002 


Che cosa è il potere? O, meglio, a quale idea di potere siamo abituati? Potere come prestigio e come possibilità di disporre (delle cose e delle persone) o potere per vivere e aiutare a vivere meglio?
James Hillman, filosofo e psicanalista, analizza in questo libro le varie forme che assume il potere nella società e nella nostra vita per portare alla luce le sue manifestazioni, consapevoli o inconsce.
Oggi l’economia e la tecnica detengono il potere assoluto e gli elementi sui quali esso si sostiene (il commercio, il prodotto, la proprietà, il valore, il denaro, il profitto) pongono esigenze, dettano ritmi, guidano i nostri pensieri.
Gli stessi elementi si strutturano e prendono corpo in una”fenomenologia del potere” che mette in azione il prestigio, l’esibizionismo, l’ambizione, l’ascendente, il veto, il carisma….
Ma secondo Hillman esiste un’altra e diversa possibilità di “avere potere” e di utilizzarlo.

Esiste una prospettiva, nel mondo del lavoro, degli affari, dell’economia, che può trasformare il potere da chiave di autoaffermazione in possibilità di apprendimento, di relazione, di crescita armonica, servizio, manutenzione e desiderio di accostarsi alla perfezione. Esiste il potere di ridare equilibrio alle scelte, di esprimere giustizia nei confronti delle persone e delle cose, di promuovere la bellezza, di diffondere amore, di persuadere senza doversi imporre, di esprimere carisma senza necessariamente essere o diventare famosi, di acquisire prestigio senza inganno e mistificazione, di guidare senza intimorire (e rinunciando al sottile piacere che l’incutere timore ci dà).

Poiché esistono molti modi per esercitare il potere, Hillman parla di “poteri”, al plurale. E quello che, nelle ultime pagine del libro, dichiara essere il più importante di tutti è il potere delle idee.
“La stessa cosa vale per il profitto – continua Hillman. Basta trasformare la “o” di profitto in una “i”, il profitto non soltanto per i soci e gli azionisti. Il monoteismo del profitto può essere allentato in modo da dare spazio ad altre forme di proficuità: proficuo per la continuità a lungo termine della vita e delle generazioni future, proficuo per il piacere e per la bellezza del bene comune, proficuo per lo spirito”. E’ l’idea stessa del profitto che deve essere pluralizzata”.
Un libro, questo, che non si legge d’un fiato, ma che esige riflessioni, disponibilità a pensare, ad approfondire, a rivedere paradigmi consolidati. Per chi vuole, un serio esame di coscienza.


http://www.trainingmeta.it/approfondimenti/il-potere-come-usarlo-con-intelligenza-di-james-hillman/ 


L Animale Visionario Elogio Del Radicalismo

di Romano Màdera.   Il Saggiatore, 1999

Che la particolarità dell'uomo sia di dover prendere posizione su se stesso è una delle tesi di Gehlen che Romano Madera certamente condivide. "Secondo le decisioni implicite in tale interpretazione, si rendono visibili o invece si occultano determinati compiti" (Arnold Gehlen, L'uomo, Feltrinelli, 1990).Ma da dove partire, però? Sempre dando retta a Gehlen - alla cui diffusione in Italia Romano Madera ha certamente contribuito -, finora l'uomo ha interpretato se stesso o partendo da Dio (posizione metafisica) o partendo dall'animale (evoluzionismo classico). Si tratta ora di provare a interpretare l'uomo partendo dall'uomo stesso.Madera, da buon junghiano, riprende e modifica: partire da sé, dalla propria variabile individuale. E "sé", in questo caso, significa: dalla propria condizione di naufraghi, di uomini e di donne travolti dal grande naufragio della società moderna e di quel tratto di modernità che è stato il movimento operaio e comunista. "Ora il punto non è che il re sia nudo - nota l'autore del prologo -, è che il re non c'è: il comandante è nessuno, Nessuno è il grande timoniere, e la tempesta non cala.Il disordine arriva fino al cielo, la situazione è pessima".L'espressione "Il comandante Nessuno" deriva da Marx, che è stato uno dei grandi interlocutori di Madera, bibliograficamente già dal primo libro (Identità e feticismo, Miozzi, 1977); è il comando anonimo delle leggi del capitalismo globale, del capitalismo - come usa esprimersi l'autore - "giunto a se stesso".Marx, già nel Manifesto del Partito comunista, associava l'eventuale sconfitta del movimento socialista - la così detta "barbarie" - alla rovina di tutte le classi in lotta. "Domina un'esteriorizzazione scompensata, che lascia la maggior parte dell'umanità in un'ignoranza quasi totale delle tecniche che le consentono di sopravvivere.Un idiotismo unilateralmente consumistico si impadronisce delle masse", riassume Madera, non senza aver prima ricordato, a mo' di promemoria, che il 20% della popolazione mondiale dispone dell'83% del reddito, e che al miliardo delle persone più povere resta l'1,4% delle risorse, con una tendenza, dagli anni settanta ad oggi, al progressivo peggioramento.

Se questa è la diagnosi, ragionevolmente apocalittica, la via d'uscita, per Madera, comincia dall'individuo, dal lavoro di ognuno su di sé."Per ricominciare dopo il naufragio si deve innanzitutto revocare la scomunica del pensiero mitico-utopico che ha segnato, fin dalla nascita, il grosso del marxismo".Il pensiero mitico-utopico, cioè il simbolismo del profondo, così pesantemente trascurato dal marxismo in nome della razionalità scientifica, è invece alla base del metodo proposto dal libro, la "comprensione biografica" - un cominciare da sé (e non a caso il libro, a mo' di scala, si conclude proprio con un frammento di autobiografia) scoprendo in se stessi l'interconnessione globale con gli altri e con la natura che, oggi più di un tempo, ci caratterizza.Passare, come suggerisce Madera, dall'utopia all'eutopia significa, in questo senso, passare dal non luogo che, gehlenianamente, è la costante antropologica su cui si basa la cultura umana al "buon luogo" che fondi una prassi e una cultura della tolleranza e dell'amore.La dimensione del pensiero di Madera, come si vede, è di quelle totalizzanti.La monografia su Jung (Carl Gustav Jung.Biografia e teoria, Bruno Mondadori, 1998) era stata un'eccezione: la tendenza di Madera è senz'altro verso l'onnicomprensività dei fatti umani.È questo che lo porta a valorizzare le componenti del sacro e dell'apertura a Dio come costanti antropologiche essenziali.






Karl Popper. Contro Hegel   Armando Editore  1997

In questo libro sono state raccolti gli scritti di Popper contro il pensiero Hegeliano. Sono pagine di grande violenza verbale e di notevole forza teorica. Popper accusa Hegel di essere la fonte di tutto lo storicismo contemporaneo" e sostiene che il suo successo segnò l'inizio dell'era della disonestà e dell'era dell'irresponsabilità intellettuale prima e morale poi.

















lunedì 5 dicembre 2022

domenica 4 dicembre 2022

Il pensionato. per allenare la mente e realizzare un po’ di fatica utile ai suoi anni riordina le librerie di casa

Il  pensionato. per allenare la mente e realizzare un po’ di fatica utile ai suoi anni riordina le librerie di casa e,senza tante pretese, elenca i libri esistenti in un foglio excel distinguendoli  per categorie. E ritrova,insieme con la moglie, libri che hanno attraversato i loro studi  e la loro storia matrimoniale e familiare ..quindi libri che marito e moglie possiedono anche da almeno cinquanta anni.

E un po’ per celia, un po’ per una buona dose di superbia  il pensionato decide di pubblicare nel suo blog le notizie di qualche  testo ...una sorta di rito di per sè liberante e non tanto per un “come eravamo” ma forse per “come siamo tornati ad essere” e per “come siamo diventati”...i parricidi e i matricidi  lungo il proprio divenire si compiono attraverso le letture ed anche attraverso la sistemazione odierna dei libri, alcuni vengono collocati in terza e seconda fila ed altri in prima fila e non è detto che costoro siano  del XXI secolo.

Inizio  questo adagio di “celia “ e di superbia con un testo di diritto processuale...a proposito di garantismo e un testo del 1943 ,nell'edizione del 1947,  di filosofia.


La lealtà. Una filosofia del comportamento processuale

 

di Fabio Macioce. Giappichelli Editore anno 2005


"La lealtà che l'ordinamento impone alle parti nel processo non può essere ridotta a un banale rispetto delle regole assimilabile a quel fair play che deve essere chiesto a una coppia di giocatori o di duellanti. Più correttamente - ed è tale l'oggetto della presente ricerca - essa deve essere interpretata alla luce di una differente visione del processo, tale che lo si intenda come l'istituzionalizzazione di un paradigma relazionale che veicoli e mantenga l'interazione su un piano di parità e di dialogo. Difatti, affinché il comportamento soggettivo sia coerente con il senso dell'interazione processuale, è necessario che il dialogo tra le parti venga mantenuto su un piano di fondamentale parità."


https://www.ibs.it/lealta-filosofia-del-comportamento-processuale-libro-fabio-macioce/e/9788834854952




Louis LAVELLE – Studi sul pensiero contemporaneo traduzione di E. Valenziani prefazione di G. Kaisserlian – 1943. Fratelli Bocca editori, Milano;