Questo volume intende costituire un primo testo di riferimento per coloro, amministratori pubblici, enti morali, operatori funerari che vogliano accostarsi alla tematica del rito del Commiato, alla sua celebrazione mediante l’allestimento di sale del Commiato e alla formazione di cerimonieri in grado di gestire i rituali. In Italia, dove ancora molto poche sono le realizzazioni in questo senso, vi è tuttavia un fermento nel mondo civile, che, sempre più secolarizzato, benché non antiritualista, chiede ai suoi amministratori di dargli la possibilità di celebrare riti non religiosi, personalizzati, volti a commemorare la vita di chi è scomparso. Il presente libro nasce da una duplice esperienza: da un lato l’ormai decennale tradizione di rituale del Commiato al Tempio Crematorio, curato dalla Fondazione Fabretti per incarico della SOCREM di Torino; dall’altra parte il Progetto Caronte, finanziato dal Fondo Sociale Europeo, che ha permesso alla Fabretti, insieme ad altri partner (Esaco, Istituto di Tanatologia e Medicina Psicologica, Federcofit) di mettere a punto un ampio programma di formazione per una nuova figura in ambito funerario, quella del cerimoniere, e di valutare tale percorso mediante uno specifico corso sperimentale
TITOLO DI ALCUNI CONTRIBUTI PRESENTI NEL LIBRO
Il rito funebre: alcune considerazioni introduttive-Autore Adriano Favole
crisi della ritualità tradizionale in Italia- Autore
Luigi Berzano
Necessità e possibilità dell'azione nei funerali laici -Autore Valerio Petrucciani
Il rito del Commiato. autrice Marina Sozzi
UNA ESIGENZA SEMPRE PIÙ SENTITA ANCHE IN ITALIA
IL RITO DEL COMMIATO
autrice. MARINA SOZZI già Segretaria Generale della Fondazione Ariodante Fabretti di Torino. Sul tema dei riti funebri ha scritto, tra l'altro: M. Sozzi, Ch. Porset, Il sonno e la memoria. Idee della morte e politiche funerarie durante la Rivoluzione francese, Torino, Paravia-Scriptorium, 1999, e M. Sozzi (a cura di) La scena degli addii. Morte e riti funebri nella società occidentale contemporanea, Torino, Paravia-Scriptorium, 2001
Scrive di sé
Anno 1960, vivo a Torino da trent’anni. Sono una filosofa atipica, interessata a tutte le scienze sociali. Da circa vent’anni lavoro nel mondo non profit: per diciassette sono stata direttore di una fondazione la cui mission era incentrata sul tema della morte e dell’aiuto al lutto. Oggi ho messo le mie competenze (tra cui quelle di raccolta fondi, approfondite in un master di Fundraising all’Università di Bologna) a disposizione di svariati enti. Nel mio percorso professionale non sempre lineare, non ho mai smesso di faretre cose: occuparmi del mondo non profit, studiare, e scrivere. Tra i libri che mi stanno a cuore, Virtuoso e felice. Il cittadino repubblicano di Helvétius (ETS, 2000) e Reinventare la morte. Introduzione alla tanatologia (Laterza 2009).
qui il suo curriculum aggiornato alla data di dicembre 2019
Sito della Fondazione Fabbretti
NOTIZIE STORICHE SU ARIODANTE FABBRETTI
Personaggio eclettico, Fabretti, appassionato massone, fu patriota, segretario dell’Assemblea Costituente della Repubblica Romana, archeologo, direttore del Museo Egizio, fondatore della Società per la Cremazione. Nel 1876 fu eletto Senatore del Regno. Per i suoi contributi scientifici ricevette i più alti riconoscimenti: fu accademico della Crusca e dei Lincei, insignito della Legion d’Onore e nominato Commendatore della Corona d’Italia
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