La siccità aveva messo in ginocchio un intero villaggio.
Le scorte d’acqua scarseggiavano.
Tutti erano angosciati.
E proprio la disperazione fece sì che gli abitanti del villaggio scambiassero un viaggiatore che passava di lì per un mago della pioggia.
«Vi supplichiamo! Fate piovere. Stiamo tutti morendo di sete!»
Insistettero così tanto che il malcapitato viaggiatore non poté negare il suo aiuto.
Così, dopo aver pensato un po’, dispose che gli portassero un mastello d’acqua.
Si tolse di dosso la maglia sudicia e iniziò a lavarla.
Gli abitanti del villaggio s’infuriarono.
«Maledetto! Era l’ultima razione d’acqua. Noi stiamo morendo di sete e tu lavi i tuoi sporchi cenci nell’ultimo goccio d’acqua che ci rimaneva. È così che pensi di far piovere?»
L’uomo rispose: «Dovete avere un po’ di pazienza. Non è lavando che si fa piovere, ma è quando si stende il bucato ad asciugare che la pioggia cade sempre a catinelle».
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