La pace come dimensione dello spirito
Atti del Convegno di studio tenutosi a Roma nei giorni 26 e 27 maggio 1967. A cura del Comitato Cattolico Docenti Universitari. COLLANA: Temi e discussioni.
BOLOGNA, Ed. IL MULINO, 1967
La pace come dimensione dello spirito
Atti del Convegno di studio tenutosi a Roma nei giorni 26 e 27 maggio 1967. A cura del Comitato Cattolico Docenti Universitari. COLLANA: Temi e discussioni.
BOLOGNA, Ed. IL MULINO, 1967
Il celebre falso: Enrico Berlinguer- Lettere agli eretici-Einaudi Nuovo Politecnico- 1977
Lettere agli Eretici, Epistolario con i dirigenti della nuova sinistra italiana è un celebre falso editoriale del 1977 (attribuito a Pierfranco Ghisleni). L’autore si firma Enrico Berlinguer e pubblica un falso numero 99 della collana Nuovo Politecnico di Einaudi.
Sono otto lettere apocrife di Enrico Berlinguer ad alcuni dirigenti della nuova sinistra italiana, Marco Pannella, Goffredo Fofi, Adele Faccio, Angelo Pezzana, Andrea Valcarenghi, Antonio Negri, X e “indiani metropolitani”, … propongono alla riflessione pubblica le modalità possibili di gestione del potere nella realtà italiana degli anni ’70. Le lettere sono precedute da una Presentazione (altrettanto falsa) dell’editore Giulio Einaudi.
Rizzoli Editore anno 2002
Esiste una prospettiva, nel mondo del lavoro, degli affari, dell’economia, che può trasformare il potere da chiave di autoaffermazione in possibilità di apprendimento, di relazione, di crescita armonica, servizio, manutenzione e desiderio di accostarsi alla perfezione. Esiste il potere di ridare equilibrio alle scelte, di esprimere giustizia nei confronti delle persone e delle cose, di promuovere la bellezza, di diffondere amore, di persuadere senza doversi imporre, di esprimere carisma senza necessariamente essere o diventare famosi, di acquisire prestigio senza inganno e mistificazione, di guidare senza intimorire (e rinunciando al sottile piacere che l’incutere timore ci dà).
http://www.trainingmeta.it/approfondimenti/il-potere-come-usarlo-con-intelligenza-di-james-hillman/
Rizzoli Editore 1953
edizione del 1971- pubblicato per la prima volta nel 1950
Il pensionato. per allenare la mente e realizzare un po’ di fatica utile ai suoi anni riordina le librerie di casa e,senza tante pretese, elenca i libri esistenti in un foglio excel distinguendoli per categorie. E ritrova,insieme con la moglie, libri che hanno attraversato i loro studi e la loro storia matrimoniale e familiare ..quindi libri che marito e moglie possiedono anche da almeno cinquanta anni.
E un po’ per celia, un po’ per una buona dose di superbia il pensionato decide di pubblicare nel suo blog le notizie di qualche testo ...una sorta di rito di per sè liberante e non tanto per un “come eravamo” ma forse per “come siamo tornati ad essere” e per “come siamo diventati”...i parricidi e i matricidi lungo il proprio divenire si compiono attraverso le letture ed anche attraverso la sistemazione odierna dei libri, alcuni vengono collocati in terza e seconda fila ed altri in prima fila e non è detto che costoro siano del XXI secolo.
Inizio questo adagio di “celia “ e di superbia con un testo di diritto processuale...a proposito di garantismo e un testo del 1943 ,nell'edizione del 1947, di filosofia.
di Fabio Macioce. Giappichelli Editore anno 2005
"La lealtà che l'ordinamento impone alle parti nel processo non può essere ridotta a un banale rispetto delle regole assimilabile a quel fair play che deve essere chiesto a una coppia di giocatori o di duellanti. Più correttamente - ed è tale l'oggetto della presente ricerca - essa deve essere interpretata alla luce di una differente visione del processo, tale che lo si intenda come l'istituzionalizzazione di un paradigma relazionale che veicoli e mantenga l'interazione su un piano di parità e di dialogo. Difatti, affinché il comportamento soggettivo sia coerente con il senso dell'interazione processuale, è necessario che il dialogo tra le parti venga mantenuto su un piano di fondamentale parità."