martedì 21 marzo 2023

Tra i libri di casa-Arthur Schnitzler Il ritorno di Casanova-Biblioteca Adelphi, 59 1975


RISVOLTO
Giacomo Casanova, Cavaliere di Seingalt, giunto a cinquantatré anni, ormai stanco di avventure erotiche e di traffici politici, sente sempre più forte il bisogno di ritornare nella sua città, Venezia, da cui tanti anni prima era fuggito con la sua mirabolante evasione dai Piombi. Ma, proprio quando la meta è vicina, il destino gli fa incontrare la giovanissima Marcolina, non ancora ventenne eppure dotta studiosa di matematiche superiori e lucida illuminista. Questa donna, che lo guarda con una freddezza che Casanova mai prima aveva visto in uno sguardo femminile, lo costringe a gettarsi perdutamente in un intrigo rovinoso. E, proprio in quell’avventura, gli balena l’immagine di una felicità incomparabile, che vince di sorpresa la sua cinica sapienza: un’immagine che gli si mostra per negarsi poi subito e abbandonarlo, come un’ultima beffarda apparizione della vita.
Arthur Schnitzler, il magistrale evocatore della Vienna leggera e crudele degli ultimi anni absburgici, rivela in questo breve romanzo, che è forse la sua opera più segreta e personale, tutta la sua chiaroveggenza psicologica – quella per cui Freud gli scrisse che temeva di incontrarlo in quanto riconosceva in lui il suo Doppio. Una trama maliziosa, che potrebbe apparire di sfuggita in un capitolo delle Memorie di Casanova, si dilata qui in un feroce scontro fra Amore e Morte, che viene a porre un sigillo sinistro su questa tappa della carriera di un libertino, ormai segnata dall’angoscia della fine. Come nell’Andreas di Hofmannsthal, il décor settecentesco, che Schnitzler ricostruisce con sovrana eleganza, accoglie in una luce d’autunno, nitida e sensuale, un teatro di maschere dietro cui si intravede un mondo di quasi insostenibile dolcezza e crudeltà, quale doveva apparire, in uno sguardo di congedo, al limpido occhio nichilistico dello Schnitzler maturo. E tale è la forza e la precisione musicale del racconto che, senza bisogno che vengano additati, vi affiorano naturalmente i suoi temi: l’impossibilità di ogni ritorno e di ogni unione con se stessi, la lotta con il proprio Doppio, la certezza che il principe degli ingannatori è anche il primo degli ingannati, infine che l’inganno è l’unica forma in cui la vita si offre.
Ritorno di Casanova è apparso per la prima volta nel 1918.
***
Giacomo Casanova, alla non più giovane età di 53 anni, vuole rientrare in patria, nella sua amata Venezia, abbandonata dopo la fuga dal carcere dei Piombi. Nel viaggio di avvicinamento a Venezia, viene ospitato da Olivo e dalla moglie Amalia, in una tenuta presso Mantova. Casanova aveva conosciuto Olivo ed Amalia anni prima ed era stato l'artefice del loro matrimonio, oltre che essere stato amante di Amalia stessa. Nella tenuta di Amalia ed Olivo, Casanova incontra, oltre alle figlie della coppia, la giovane Marcolina, studiosa di matematica e di filosofia. Casanova inizia a corteggiare Marcolina, che intrattiene una relazione segreta con il sottotenente Lorenzi e rifiuta il corteggiamento del seduttore veneziano. La conquista amorosa di Marcolina diventa per Casanova una prova dell'efficacia del proprio fascino, nonostante l'età non più giovanissima del famoso conquistatore di donne, che aveva viaggiato e intrattenuto relazioni amorose nelle più famose corti europee. Casanova riesce a trascorrere una notte di passione nella stanza di Marcolina solo con l'inganno; questa ultima notte rappresenta per Casanova stesso la presa di coscienza definitiva del passare del tempo, con il relativo decadimento fisico, e della scomparsa del fascino erotico del conquistatore di ogni donna, che aveva desiderato fino ad allora. Dopo aver trascorso la notte con Marcolina, mentre Casanova sta per abbandonare la tenuta di Olivo, all'alba si presenta il sottotenente Lorenzi, che sfida Casanova stesso in un duello all'ultimo sangue, in cui il giovane Lorenzi viene trafitto a morte da Casanova. Immediatamente dopo questo tragico duello, Casanova fugge dalla tenuta di Olivo, per fare rientro a Venezia, atteso nel volgere di pochi giorni dal Consiglio dei Dieci, dove trascorrerà gli ultimi anni della propria vita con l'incarico di spia del Consiglio stesso.

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