mercoledì 2 dicembre 2020

Farfalla notturna."Fermai i versi empi li rimandai ad altri tempi." Gottfried Keller



La poesia Nachtfalter fa parte della prima raccolta di poesie di Gottfried Keller (1819-1890), Gesammelte Gedichte, I Libro della Natura, pubblicata da Winter Verlag, Heidelberg, 1846. Nostra traduzione.

STA  IN 

Il Covile N° 577. Crescere, fiorire, appassire (di Marisa Fadoni Strik & Gabriella Rouf).




Farfalla notturna. 

Stavo, spossato dagli eventi avversi 
del dí, sospesi sol fino a domani, 
a lume di candela a scriver versi, 
feroci nello sconfessare Iddio. 
Chiara è la notte estiva. 
Pare saluti il raggio della luna 
la mia misera luce, 
mi guardano le stelle che raduna 
il cielo nel dorato suo splendore, 
e i garofani cupi, al davanzale, 
l’ultima notte prima di appassire 
erano in fiore. 
Scrivendo i miei spropositi infernali, 
nell’ira ignoro la notte serena, 
quand’entra e verso me libra le ali 
una grigia falena, 
al lucignolo va con furia cieca, 
alla luce oscillante, 
che attira già nel suo funesto anello 
con un guizzo di fiamma piú brillante 
il leggero uccello. 

Strani pensieri, silenzioso dramma 
l’andirivieni pàrvemi fatale; 
guardavo, ma quand’essa nella fiamma 
ormai piegava l’ale, 
qual non potessi farne a meno, io 
con svelte mani l’afferrai, dal fuoco 
l’allontanai, le diedi libertà. 
In un sonoro, svelto sfarfallio 
solcò l’oscurità. 
Fermai i versi empi 
li rimandai ad altri tempi. 

Gottfried Keller

Nessun commento:

Posta un commento