Sostò sulla riva Hiawatha,
si voltò, e partendo agitò la mano nel saluto.
Sull’acqua chiara e lucente
lanciò la sua canoa di betulla per veleggiare;
dai ciottoli della riva
la spinse nell’acqua con vigore;
le mormorò: “Ad Occidente, ad Occidente!”
Ed essa in avanti sfrecciò veloce.
Ed il sole della sera calando
mise a fuoco le nubi con rosso colore,
arse il vasto cielo, come una prateria,
lasciò sull’acqua in superficie
una lunga scia di splendore.
E lungo la sua corrente, come giù per un fiume,
ad Occidente, ad Occidente, Hiawatha
veleggiò verso l’igneo tramonto,
s’immerse nei vapori purpurei,
nella bruma della sera.
… … …
Così se ne andò Hiawatha,
Hiawatha il diletto,
alle Isole dei Beati.
http://prometheos.com/LUT/testi/Un_collega_dal_cuore_di_leone.pdf
*https://it.wikipedia.org/wiki/Hiawatha
*https://www.treccani.it/enciclopedia/hiawatha
Nessun commento:
Posta un commento